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Varicocele maschile - Interventi e terapie
Scleroembolizzazione
Il trattamento del varicocele maschile può essere tradizionale, cioè chirurgico, o mini-invasivo mediante la procedura di scleroembolizzazione della vena interessata. Le indicazioni al trattamento sono due: il varicocele sintomatico (sensazione di peso, gonfiore, dolore) e le alterazioni dello spermiogramma. Nel bambino asintomatico le indicazioni sono più controverse; vanno comunque sicuramente trattati i varicoceli di alto grado e quelli responsabili di ipotrofia testicolare (testicolo del lato affetto più piccolo del contro-laterale). Nella procedura di scleroembolizzazione, tramite una puntura soltanto, si introduce in una vena del braccio un sottilissimo tubicino che, raggiunta la vena responsabile del varicocele, vi introduce una sostanza sclerosante che ne induce l’occlusione. Le controindicazioni al trattamento sono rappresentate esclusivamente dalle rare allergie al mezzo di contrasto e ai farmaci utilizzati e gli effetti collaterali sono molto rari e di lieve entità.
L'intervento viene effettuato in regime ambulatoriale o di day hospital e non necessita di particolare convalescenza: il paziente può riprendere da subito la normale attività, con la sola esclusione di lavori pesanti e attività sportive agonistiche per un periodo di un paio di settimane.
Il buon risultato della procedura verrà confermato da un esame eco-color-Doppler a 3 mesi e da uno spermiogramma a 6 mesi.