Ipertrofia della prostata
L’ipertrofia prostatica benigna (IPB) è la più frequente causa di ostruzione urinaria dell’adulto. Recentemente, in seguito al riscontro casuale di riduzione del volume prostatico dopo embolizzazione delle arterie prostatiche eseguita per trattare un paziente con grave emorragia (2010), tale procedura è stata introdotta nelle linee guida europee (EAU 2020 ) per il trattamento dell’ipertrofia prostatica benigna.
I vantaggi della procedura mini-invasiva sono rappresentati dall’alto profilo di sicurezza: nessuna delle complicanze descritte per il trattamento resettivo endoscopico e una risposta clinica sostanzialmente uguale.
Fibroma uterino
Il fibroma uterino è il tumore benigno più frequente per le donne. Interessa oltre il 25% delle donne di età superiore ai 30 anni, con un picco di incidenza tra i 35 ed i 40 anni, percentuale di fatto più elevata a causa di una notevole presenza di casi asintomatici.
Varicocele maschile
Il varicocele consiste nella dilatazione delle vene testicolari per una insufficienza della vena spermatica interna e rappresenta la prima causa di infertilità maschile. La diagnosi viene posta clinicamente e confermata da un esame eco-color-Doppler che dimostri il reflusso di sangue nella vena spermatica (in pratica, il sangue anziché defluire verso l’alto ristagna nelle vene causandone la dilatazione). L’esame del liquido seminale (spermiogramma) valuterà la qualità del seme che in caso di varicocele può presentare delle alterazioni tipiche della patologia.
Emorroidi
Le emorroidi sono tre cuscinetti venosi, presenti all’interno del canale anale, che contribuiscono al meccanismo della continenza. Quando si ingrossano e diventano sintomatici per emorragia, dolore, prolasso etc., si parla di malattia emorroidaria. Si tratta di una patologia estremamente frequente, apparentemente banale, ma capace di influire negativamente sulla qualità della vita. I trattamenti proposti variano in base al grado della malattia e alla sintomatologia, ma è importante sapere che, oggi, possono essere effettuati trattamenti meno invasivi rispetto a quello chirurgico “definitivo”(emorroidectomia) che, a causa della sua invasività, va considerato solo in determinati casi.
Tumori
del fegato
Il tumore primitivo del fegato costituisce la quinta causa di morte per tumore in Italia, con circa 10.000 decessi per anno. Il fegato è, inoltre, l’organo più frequentemente sede di metastasi, in particolare nei tumori a partenza dal tubo digerente (il rapporto tra metastasi epatiche e tumore primitivo del fegato è di circa 20 : 1). Il trattamento va discusso caso per caso in ambito multidisciplinare, e quando possibile consente un prolungamento della sopravvivenza o anche la guarigione.
Tumori
del rene
Il tumore del rene è generalmente un tumore a crescita espansiva (non infiltrativa) molto lenta, e con un rischio di metastasi molto basso per neoplasie di diametro inferiore ai 4 cm (la maggior parte dei tumori vengono diagnosticati più piccoli). Questo fa sì che la maggior parte di queste neoplasie siano guaribili con un trattamento che preveda il risparmio dell’organo con il minore sacrificio possibile di parenchima. Si consideri, inoltre, che l’allungamento della vita media e la diffusione delle metodiche diagnostiche non invasive (ECO, TAC, RM) ha reso sempre più frequente la diagnosi di questo tumore in pazienti anziani o con multiple comorbilità non candidabili a procedure chirurgiche convenzionali.
Tumori
del polmone
Il tumore primitivo del polmone rappresenta in Italia la prima causa di morte per neoplasie, e l’unica terapia curativa è rappresentata dalla chirurgia. Tuttavia, non tutti i pazienti potenzialmente resecabili sono operabili a causa delle scarse condizioni generali - respiratorie, cardiache etc. - e per questo sottogruppo di pazienti possono essere utilizzate le metodiche di ablazione.
Tumori
delle ossa
Si fa riferimento a due distinte patologie: i tumori maligni secondari dell’osso (metastasi) che sono la causa più frequente di dolore da cancro, e i tumori primitivi benigni dell’osso, quali osteoma osteoide, cisti aneurismatica, angioma vertebrale.
Fratture
vertebrali
La frattura vertebrale è la più comune frattura osteoporotica dell’anziano, occorrendo approssimativamente nel 20% degli over 70 e nel 40% delle donne over 80; importante causa di invalidità, costituisce un vero e proprio problema sociale. La deformazione in cifosi del rachide innesca un effetto domino con ulteriori fratture e il risultato è, purtroppo, non solo estetico ma anche funzionale: lo spostamento in avanti del baricentro corporeo produce uno sbilanciamento sagittale con aumentata frequenza di cadute e aumentato rischio di ulteriori fratture (polso, femore). Vi sono inoltre conseguenze anche a carico dei visceri toracici e addominali, ne consegue, in definitiva, una ridotta aspettativa di vita.
Le opinioni dei Pazienti
Antonio Romano
Professionista serio ed esperto, oltre che competente, per niente venale. Apprezzabile la disponibilita' verso il paziente anche in termini di consigli e orientamenti. Molto efficiente e collaborativa la segretaria ,Sigra Antonella.
"embolizzazione fibromi uterini
W. R.
17 novembre 2020 Presso: HSR Giglio • visita di radiologia interventistica
Durante il mio recente ricovero per embolizzazione di fibromi uterini, ho sperimentato la disponibilità, gentilezza, puntualità del Prof. Franco Valenza. L'intervento che definisco illuminato ha dato brillanti risultati.
Sara Crisafi
Paziente verificato
16 novembre 2020 Presso: HSR Giglio • visita di radiologia interventistica
Salve a tutti mi chiamo Sara, ho un utero fibromiomatoso, da anni la qualità della mia vita è decisamente scarsa. L'11 Novembre mi sono sottoposta al trattamento di embolizzazione delle arterie uterine con il dott Valenza che è stato molto rassicurante sulla procedura alla quale avrei dovuto sottopormi. Durante il trattamento, al quale ho partecipato perche sveglia e lucida mi sono sentita serena e al sicuro perché tutto il team del dott Valenza rispondeva ad ogni mia domanda e si accertava costantemente di come mi sentissi. Dopo l'intervento sono tornata in reparto stavo bene. Intorno al pomeriggio ho iniziato ad avvertire i primi dolori di cui tanto mi avevano parlato. Io ho sofferto poco poiché il trattamento è tenuto sotto controllo dai farmaci e dalla disponibilità degli infermieri e medici del reparto che mi hanno aiutato tantissimo. Il secondo giorno andava sempre meglio e gia al terzo, sono stata dimessa tra l'altro non ho avuto febbre alta solo intorno a 37 ho iniziato a mangiare con appetito al 3 giorno. Bisogna stare a riposo ed è quello che ho fatto e sto facendo per non avere complicazioni future di infezioni, ma sento gia il basso ventre più vuoto non mi da pressione alla vescica e vado in bagno solo quando devo urinare e non a causa della pressione dei miomi sulla vescica. Sono veramente felice di avere conosciuto il dott Valenza e il suo team sono medici preparati e persone umanamente eccezionali. Grazie
osteoma osteoide
salvatore
Serietà e professionalità
Da circa un anno avvertivo dei dolori all'inguine, soprattutto fortissimi di notte. Dopo una visita Ortopedica mi viene diagnosticata pubalgia. Tra diverse cure e fisioterapie non avvertivo nessuna miglioria, il mio radiologo Dott. Antonello Bosco (persona che stimo e ringrazio tanto) mi consiglia una risonanza che escludesse la prima diagnosi e mi diagnostica un osteoma osteoide.
A questo punto con mio papà e consigliato dal nostro amico dott. Bosco, iniziamo una ricerca su come intervenire.
La migliore e consigliata è stata la Radiologia Interventistica.
Contattati diversi Ospedali del nord che ci prospettavano lunghe attese, più di cinque o sei mesi, tramite amici dottori vengo a conoscenza del Dott. Valenza Franco, Radiologo Interventista di Villa Sofia di Palermo, rivelatosi sin da subito persona gentilissima e disponibile. Tramite contatti telefonici in meno di due settimane organizza l'intervento e finisce il mio calvario. Non ho parole per poter ringraziare questa persona e tutto lo staff dell'ospedale di Villa Sofia di Palermo.
Patologia trattata
Osteoma osteoide.
Calin Alexandra
Bravissimo! Abbiamo provato di fare un piccolo intervento dai altri dottori , che ci hanno fatto aspettare quasi un anno inutile! Dopo una chiamata con il dottore Valenza ci siamo mesi d’accordo e in 3 settimane abbiamo fatto tutto , anche il intervento! Ringraziamo tantissimo al dottore per la sua disponibilità! Per noi è stata una cosa meravigliosa!
"Letizia
Letizia
16 novembre 2020 Presso: HSR Giglio • visita di radiologia interventistica
Per il Dott.Valenza posso spendere solo parole positive.Un professionista che ti mette a tuo agio e ti trasmette sicurezza,ti segue con estrema attenzione e umanita' in ogni passo del percorso e nel mio caso anche nel post intervento,dato che posso sempre contare sulla sua disponibilita'.
Lo consiglio vivamente,abbiamo bravi medici qui in Sicilia,non e' necessario fare viaggi della speranza!
Salvatore D'Armata
Paziente verificato
16 novembre 2020 Presso: HSR Giglio • ablazione
Il dott. Franco Valenza è un grande uomo, un grande medico, un’eccellenza nella nostra sanità
L’esame radiologico e la successiva operazione si sono svolte con professionalità e precisione
Non riesco a trovare nessun difetto
Lo consiglio a tutti
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